Questa che stiamo per raccontarvi è l’eterna fiaba della legge elettorale in Italia, da decenni ormai racconto quotidiano che ci accompagna negli anni che precedono e che seguono la data delle elezioni politiche.
Che la guerra (sulla legge) elettoraleabbia inizio: il Movimento 5 Stelle va giù duro, e contro tutti, sulla proposta di riforma del sistema elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis. E’ il candidato premier Luigi Di Maio, investito domenica scorsa a Rimini come leader con poco più di 30mila voti, a dar fuoco alle polveri con un intervento pubblicato dal Blog di Beppe Grillo dal titolo “attentato alla volontà popolare”. Cosa ha detto Di Maio?
Le elezioni tedesche, vinte - ma perdendo un sacco di voti - dalla cancelliera uscente Angela Merkel e con l’exploit dell’ultradestra pongono un tema politico importante per il nostro Paese alla vigilia delle politiche del 2018: si andrà adesso verso un asse Roma-Berlino (che ricorda per l’Italia foschi presagi del passato novecentesco ai tempi del fascismo), oppure si rifletterà come in uno specchio Roma-Berlino il rapporto tra le due nazioni e quindi anche il ruolo dell’Italia nell’Ue?
C'era una volta la secessione in Italia, come argomento politico, era il tema che sventolava la Lega di Umberto Bossi tra l'ampolle del Po e gli slogan di "Roma ladrona, la Lega non perdona". Oggi - mentre la Spagna consuma il proprio scontro civile tra Madrid e Barcellona, con la Catalogna che spinge per tenere il referendum sulla propria indipendenza - in Italia la secessione è stata archiviata dalla svolta politica data alla Lega da Matteo Salvini.
Matteo Renzi in “fase zen” e Luigi Di Maio in operazione San Gennaro. Potremmo chiamarle mutazioni della leadership a pochi mesi dalle elezioni politiche del 2018 che dovranno decidere chi governerà l’Italia per i prossimi cinque anni.
Matteo Renzi riparte dal treno. Il leader del Partito democratico comincerà il suo viaggio in Italia sui binari da Roma, lunedì 25 settembre, ovvero il giorno dopo la chiusura della festa nazionale dell’Unità a Imola (breve annotazione: mai come quest'anno si era avvertita una crisi delle feste dell'Unità come luogo di militanza) e girerà in treno per le province italiane
La natura e l’uomo, chi la spunterà nel XXI secolo? Da sempre la storia della civiltà si dipana attorno a questo duello infinito, con l'umanità che cerca, sin dai suoi primi insediamenti nell'era primitiva, di sottrarre terra, rifugio e sicurezza alle furie della natura che la circonda.
Se permettete, oggi, parliamo di sport perché ci sono delle storie reali che assomigliano a delle fiabe, e tale è appunto la vicenda della nazionale di calcio della Siria, un paese martoriato dalla guerra, ferito dalle incursioni dell'Isis, che però nel gioco del pallone ha assistito ad un piccolo miracolo.
Cippa Lippa. Oggi che anche Gastone Moschin se n'è andato, l'ultimo attore superstite della saga dei tre film di "Amici miei" - nelle pellicole interpretava l'architetto Rambaldo Melandri - possiamo dire che tutti, i primi due film di Mario Monicelli (il primo da una idea di Pietro Germi) ed il terzo di Nanni Loy, rivisti adesso rappresentano un programma politico.
Guerra tra poveri e periferie in tensione, solo per citare due titoli che la politica (ma anche i nostri giornali) sta dispiegando a piene mani dopo il fatto di cronaca del Tiburtino III a Roma, dove la popolazione italiana della zona è entrata in conflitto con la realtà degli immigrati di stanza lì, nella sede della Croce Rossa, sino ad arrivare all'accoltellamento di un eritreo.
“Dei Delitti e delle pene” rappresentò l’atto di nascita di una nuova civiltà giuridica
Le Scuderie del Quirinale e il Casino Ludovisi ospitano la mostra "Guercino. L'era Ludovisi a Roma"
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