Alla fine una proposta c’è. "Milioni di europei hanno bisogno di sostegno. Gli Stati membri dell'Ue hanno già investito miliardi di euro per assistere le famiglie vulnerabili. Ma sappiamo che non sarà sufficiente. Per questo motivo proponiamo un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo. La nostra proposta raccoglierà più di 140 miliardi di euro per gli Stati membri per attutire il colpo direttamente", ha sostenuto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, all'Eurocamera. Peraltro, "l'attuale struttura del mercato dell'elettricità, basata sull'ordine di merito, non rende più giustizia ai consumatori. Essi dovrebbero raccogliere i benefici delle energie rinnovabili a basso costo. Dobbiamo quindi disaccoppiare l'influenza dominante del gas sul prezzo dell'elettricità. Per questo motivo una riforma profonda e completa del mercato dell'elettricità", ha poi ribadito.
Ma la proposta sulla riforma arriverà alla fine dell'anno. Per quanto riguarda le proposte della Commissione sul taglio ai consumi elettrici e il tetto ai ricavi sugli extra-profitti von der Leyen ha spiegato di auspicare nell'ok del Consiglio a fine settembre. Resta un dato di fondo: l’Unione europea è arrivata a una svolta, deve cambiare e per farlo deve modificare i Trattati. La presidente della Commissione ha concluso con questa indicazione il suo discorso sullo Stato dell’Unione, che indica le priorità dell’Ue per i prossimi mesi chiedendo al Consiglio europeo di convocare la convenzione che è necessaria per cambiare i Trattati: "Ritengo che sia giunto il momento di sancire la solidarietà tra le generazioni nei nostri Trattati" ma anche "migliorare il modo in cui facciamo le cose e il modo in cui le decidiamo. Ma se vogliamo prepararci seriamente al mondo di domani, dobbiamo essere in grado di agire sulle cose che contano di più per le persone. Quindi, come richiesto da questo Parlamento, credo che sia arrivato il momento di una Convenzione europea". La richiesta è importante perché tocca nel vivo un tema che divide gli Stati membri che non vogliono rinunciare alla loro sovranità per consentire un migliore funzionamento dell’Ue. Ma è il nodo da sciogliere se si vuole che l’Ue abbia un futuro.
Il discorso di von der Leyen, vestita di blu e giallo con coccarda (i colori dell’Ucraina ma anche della bandiera dell’Ue che si stagliava dietro di lei) è durato circa un’ora e ha toccato tutti i temi cruciali per l’Ue - ha anche ricordato la recente scomparsa della regina Elisabetta - partendo dalla guerra in Ucraina che "è una guerra alla nostra energia, una guerra alla nostra economia, una guerra ai nostri valori e una guerra al nostro futuro. Si tratta di autocrazia contro democrazia", ha detto la presidente che quest’anno ha invitato come ospite d’onore la first lady ucraina, Olena Zelenska (lo scorso anno era Bebe Vio). La presidente ha elogiato il "coraggio" del popolo ucraino. Per von der Leyen "con il coraggio e la solidarietà, Putin fallirà e l’Europa prevarrà".
Rodolfo Ricci