Viggiano (dal nostro inviato) - Tra le aziende colpite dal blocco del centro oli di Viggiano c'è la Elett.r.a. Srl. Impresa nata più di 30 anni nell'impiantistica civile e che, con l'arrivo dell'Eni in Val d'Agri si è specializzata anche nel settore petrolchimico. A dar voce alle preoccupazioni per le sorti dell'azienda di famiglia è Antonio Rizzo, che ricopre il ruolo di direttore tecnico. "Quello che stanno vivendo in prima persona i lavoratori - dice, aprendomi la porta del suo ufficio - lo stiamo vivendo anche noi, che abbiamo fatto notevoli investimenti per soddisfare gli standard altissimi che ci chiede il cliente (l'Eni, ndr)e adesso siamo molto preoccupati perché non c'è una prospettiva a breve termine".
Che tipo di lavori svolgete presso il centro oli?
Stiamo eseguendo lavori sia di costruzione, sia di manutenzione di impianti elettrostumentali e sistemi di telecontrollo, di condizionamento e riscaldamento.
Quanti dipendenti avete?
Attualmente abbiamo 93 dipendenti, tutti lucani. Anzi, direi della Val d'Agri perché essendo una società della Val d'Agri diamo la precedenza, ove possibile, a persone del posto.
Tutti impegnati al centro oli?
Avendo dei contratti a chiamata, tutti hanno gravitato - chi per la costruzione, chi per la manutenzione - all'interno del centro oli.
E qual è oggi la situazione di questi 93 lavoratori?
Purtroppo, per la prima volta, siamo stati costretti ad aprire la cassaintegrazione per tutti loro, ma contiamo di riuscire ad impiegarli anche su altri cantieri, quindi di lasciarli fermi il meno possibile.
Immagino che abbiate incontrato l'Eni. Che cosa vi ha detto?
Dopo che abbiamo ricevuto la lettera di sospensione, ci hanno detto che occorrerà aspettare le tempistiche della magistratura.
Neppure un'idea di massima di quali potrebbero essere i tempi?
No. Presumo che anche loro non li conoscano.
E voi quanto tempo sareste in grado di reggere?
Bella domanda! Non essendo una società che opera soltanto in ambito petrolchimico con l'Eni, ci stiamo impegnando di più per mandare i lavoratori anche su altri cantieri.
Sempre nella zona?
No. Noi partecipiamo a gare per lavori pubblici su tutto il territorio nazionale, per cui è in base ai lavori ed all'aggiudicazione delle gare che impiegheremo il personale. Abbiamo aperto la cassaintegrazione per tutti, però il nostro impegno è di richiamarli e di ricollocarli da qualche altra parte. Anche se non saprei dire quando. Certo è che non possiamo reggere a lungo una situazione di questo genere, sia per noi sia per i lavoratori.
Avete già fatto una stima del danno economico che state subendo?
Ancora non abbiamo dei numeri certi, ma sicuramente rappresenta un grosso danno economico per il fatto che, come le dicevo, abbiamo fatto forti investimenti. E gli investimenti li fai in ragione dei contratti che hai, quando una parte di questi contratti ti vengono a mancare vai in difficoltà.
Ester Crea