La Fisascat, la Federazione del Terziario Turismo e Servizi della Cisl, si prepara per la ripresa della stagione dei rinnovi contrattuali e fa il punto sui negoziati aperti che interessano oltre 2 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori di un settore che, nel complesso, comincia a registrare i primi segnali di ripresa. E’ il comitato esecutivo della categoria riunitosi oggi a Roma a tracciare le strategie da attuare per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro attesi da troppo tempo: 18 mesi per il contratto nazionale applicato ai 300 mila addetti della grande distribuzione organizzata e per i 50 mila lavoratori della distribuzione cooperativa; oltre 27 mesi per il milione di operatori del comparto turistico impiegati negli alberghi, nei pubblici esercizi, nei tour operator, nelle agenzie di viaggio e nella ristorazione; superato il triennio di attesa per i 50 mila addetti del comparto termale e il biennio per i 500 mila operatori delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi.
Ad oggi il calendario di incontri fissa al 30 settembre la ripresa del confronto con le associazioni datoriali della distribuzione cooperativa e al prossimo 1° ottobre con la Federdistribuzione, l’associazione datoriale delle imprese della Gdo. Stabilita per il 24 settembre la ripresa delle trattative con le associazioni del settore delle imprese di pulizia servizi integrati e multiservizi. Calendarizzate per il prossimo 15 settembre le trattative con Angem, l’associazione datoriale delle imprese della ristorazione collettiva e nella stessa giornata con la Fipe, la federazione italiana dei pubblici esercizi mentre l'appuntamento è per il 21 settembre prossimo con Federterme, l’associazione datoriale delle imprese del settore termale. Sarà comunque un autunno caldo per gli operatori dei diversi comparti del terziario: già domani 10 settembre per il nuovo contratto nazionale terziario distribuzione e servizi Federdistribuzione si riunirà a Roma la delegazione trattante unitaria Fisascat Filcams Uiltucs per definire il percorso e le iniziative in supporto del rinnovo contrattuale e per sollecitare un’intensificazione dei negoziati. Nel turismo, dove entro il mese di settembre si concluderà un primo pacchetto di 8 ore di sciopero programmato a livello locale, le segreterie nazionali valuteranno l’incidenza delle mobilitazioni sulla ripresa dei negoziati ed eventualmente decideranno su nuove iniziative a sostegno del completamento dei rinnovi contrattuali.
“La contrattazione avrà un ruolo fondamentale per accompagnare il processo di ripresa – ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri nel corso dei lavori dell’Esecutivo – ad essa sarà affidato il compito di recepire l’evoluzione normativa sulla riforma del lavoro giunta a completamento proprio in questi giorni”. E non solo, visto che la Fisascat ha condiviso pienamente la riforma del modello contrattuale proposta nel mese di luglio dalla Cisl. “Si tratterà anche di valorizzare e rafforzare il livello di contrattazione decentrato aziendale e territoriale – ha rimarcato Raineri – essenziale per la creazione di moderni processi partecipativi dei lavoratori e per la definizione di dinamiche salariali da collegare sempre più alla produttività da concretizzare attraverso una necessaria e nuova intesa tra il sindacato e le associazioni delle aziende del settore per varare un nuovo modello contrattuale”.