Roma, 24 mar. (askanews) - Gli orfani per femminicidio "sono orfani speciali perchè perdere la mamma uccisa da colui che doveva amarla e proteggerla non è la stessa cosa che perderla per un incidente o per una malattia". Lo ha detto Carla Garlatti, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, intervenendo in Senato al convegno "Gli invisibili, i figli orfani del femminicidio'.
"Sono orfani anche se il papà non si è tolto la vita, perchè è in carcere. Sono minori, ma anche maggiorenni, persone per le quali inizia una fase di vita nuova. Finisce il periodo della paura e della violenza e ne inizia uno nuovo che non è necessariamente positivo, fatto di tensione, sensi di colpa, problemi spesso anche economici. A questi ragazzi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione per non farli diventare vittime due volte: vittime dell'evento e vittime delle conseguenze".