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Anniversario

Fca, produzione in salita: +12,9% rispetto al 2016

I marchi premium di Maserati e Alfa Romeo spingono la produzione negli stabilimenti italiani di Fca nel primo semestre 2017, facendo registrare un +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2016. L’incremento produttivo è stato determinato in gran parte dalla crescita delle produzioni dei marchi Alfa Romeo, Suv Stelvio e Giulia, e del Suv Maserati. In particolare, l’aumento è stato di 44.367 auto Alfa Romeo nello stabilimento di Cassino e di 14.717 Suv Levante nella fabbrica di Mirafiori. In ambedue i casi si tratta di quasi un raddoppio delle produzioni rispetto ai volumi del semestre precedente. I dati sull’andamento dei volumi produttivi negli stabilimenti italiani di Fca e Ferrari sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa della Fim nazionale che si è tenuta nella sede Cisl di via Madama Cristina 52, a Torino. “La strategia sindacale che abbiamo adottato di fare accordi che portassero investimenti negli stabilimenti italiani ha avuto un effetto positivo sull’occupazione – ha evidenziato il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano, presentando i dati ai giornalisti – e sta andando nella direzione che auspicavamo con il completamento del piano 2014-2018. Non siamo ancora alla piena occupazione entro il 2018, ma ci manca poco. Per questo è necessario fare ancora alcuni investimenti importanti nei prossimi mesi per raggiungerla”. Obiettivo che, secondo la Fim, si sarebbe potuto raggiungere già da tempo se i 3.000 nuovi occupati, registrati tra il 2014-2016, fossero stati distribuiti in maniera uniforme in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo. Così non può essere perché gli incrementi occupazionali seguono gli investimenti nei vari siti produttivi. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali (Contratto di solidarietà e/o Cigo) si sta ulteriormente riducendo, con il “fermo di produzione” che viaggia ormai intorno all’8% delle ore produttive, lontanissimo dal dato di solo 4 anni fa, dove raggiungeva punte del 40%. “La Fim – ha aggiunto Uliano – ha scommesso su questo piano e i numeri oggi ci danno ragione. Anche gli scettici e gli oppositori si stanno ricredendo. La nostra azione sindacale contrattuale volta a migliorare l’organizzazione del lavoro, recuperare efficienza negli stabilimenti italiani e impegnare il gruppo FCA ad investire negli stabilimenti italiani, cambiando le tipologie di produzione e incrementando la quota premium dei nuovi modelli, è stata la strada che ci ha consentito di salvare uno dei settori più importanti della nostra economia. Se i dati di produzione del nostro paese in questi anni hanno segnali di crescita lo devono al comparto dell’auto”. Dall’analisi fornita dalla Fim emerge anche che il dato sulle produzioni semestrali non è solo di quantità, ma anche di qualità. La quota di segmento medio alto cresce ulteriormente. Le auto di fascia medio-alta prodotte nel 2012 rappresentavano solo il 20% dei volumi. Nel 2016 hanno raggiunto il 59% e ora superano il 60%. Una percentuale in costante crescita perché sia le produzioni di Cassino che di Mirafiori continuano a macinare volumi. “Siamo vicini alla piena occupazione – ha concluso il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano – ma per raggiungere questo obiettivo bisogna agire in tempi brevi con nuovi investimenti, superando alcune criticità presenti, rappresentate in particolare da Pomigliano, Mirafiori e Melfi per la parte collegata alla Punto. Abbiamo salvato le fabbriche e l’occupazione di uno dei settori più importanti della nostra economia nazionale, attuando anche una politica distributiva dei redditi prodotti, aumentando i salari dei lavoratori Fca con il sistema premiante fatto nel 2015 e con l’accordo sul welfare”.

Intanto l’auto più amata della storia di Fiat, l’icona che ha "motorizzato" gli italiani e l’ambasciatrice del Bel Paese nel mondo, oggi festeggia i suoi sessant’anni di vita con un avvenimento speciale, che rende onore alla sua storia, al suo stile e al design che l’hanno resa celebre ovunque. Entrerà infatti a far parte della galleria permanente del Museo di Arte Moderna di New York, il MoMA. Ma non finisce qui: anche verrà emessun francobollo dal ministero dello Sviluppo economico, distribuito da Poste Italiane e stampato dall'Officina Carte Valori dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per festeggiare i 60 anni della vettura. Il francobollo, prodotto in 1 milione di unità, del valore di 0,95 euro, è stato presentato oggi a Mirafiori nel corso di un incontro per i 60 anni della 500.

La Fiat 500 non è stata solo emblema della motorizzazione di massa. È diventata nel tempo e nello spazio, un’icona di stile e di design, un design inconfondibile, dal musetto, ai baffi, ai fari. Con il lancio della nuova generazione nel 2007, la 500 si è mostrata in tante vesti originali e cool, nella versione berlina e cabrio e attraverso serie speciali di straordinario successo (la 500 by Diesel, la 500 Gucci e la 500 Riva). Il successo è suffragato dai numeri: la Fiat 500 è leader di vendita in Europa, prima in 8 paesi e sul podio in altri 6. La versione del 2007 ha conquistato 2milioni di automobilisti in soli dieci anni e sin dall’esordio ha fatto incetta di premi e riconoscimenti, tra i quali il Car of the Year e il Compasso d’oro.

Approfondimento domani su Conquiste tabloid

( 4 luglio 2017 )

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