Un’ "adesione in media superiore al 70%" alla seconda giornata di sciopero nazionale dei lavoratori della grande distribuzione e oltre 10 mila lavoratrici e lavoratori che hanno preso parte alla grande manifestazione unitaria organizzata a Milano. Sono i numeri sulla giornata di protesta di sabato, secondo quanto riporta una nota della Fisascat, la federazione della Cisl che si occupa dei lavoratori del commercio. "La massiccia adesione a questa seconda giornata di sciopero e mobilitazione nazionale è ancora una volta il segnale del malessere dei lavoratori di questo settore, prevalentemente donne, che a distanza di quasi due anni attendono un dignitoso aumento salariale e un avanzamento della normativa contrattuale su diritti, tutele e welfare" ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Pierangelo Raineri.
"Siamo scesi in piazza accanto alle lavoratrici e ai lavoratori del terziario, della grande distribuzione e dei servizi in sciopero per riaffermare il valore, la dignità ed il ruolo centrale del contratto". Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando lo sciopero dei 500mila addetti del terziario.Il numero uno della Cisl ha sottolinato di sostenere "con forza e convinzione la Fisascat-Cisl che unitariamente insieme alle altre categorie sta difendendo il diritto ad un contratto di lavoro dignitoso per tante lavoratrici e lavoratori. La loro protesta chiara e forte è il segnale inequivocabile del disagio e della legittima rabbia che sta vivendo questo settore. E' più che sacrosanto rinnovare il contratto di lavoro scaduto ormai da due anni per questi lavoratori che hanno pagato peraltro un prezzo salatissimo negli anni più bui della crisi"."Ecco perchè - ha aggiunto - ci aspettiamo dopo lo sciopero di sabato un segnale di responsabilità da parte di Federdistribuzione, le associazioni datoriali della distribuzione cooperativa e Confesercenti. Bisogna riprendere subito la trattativa e trovare la giusta mediazione per chiudere il contratto nazionale anche in questo settore così fondamentale per la ripresa dei consumi e l'economia complessiva del paese".
"La Cisl in prima fila a sostegno dello sciopero nazionale indetto dalla Fisascat Cisl insieme alle categorie della Cgil e della Uil, per i nuovi contratti nazionali di lavoro applicati ad oltre 500 mila addetti del terziario, della distribuzione e dei servizi". Così il segretario confederale Luigi Sbarra, responsabile del dipartimento dei servizi e del terziario, in una nota sottolinea l'impegno di tutto il sindacato a sostegno della vertenza contrattuale dei lavoratori del settore.
"Bisogna riprendere subito la trattativa e trovare la giusta mediazione dopo due anni di blocco dei contratti. Ci aspettiamo un segnale di responsabilità da parte delle associazioni datoriali, in un settore così importante per la ripresa economica, l'occupazione, i consumi, lo sviluppo complessivo del paese".