Prima Papa Francesco, poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente il premier Paolo Gentiloni: questa l’agenda del presidente Donald Trump, in una Roma che oggi è apparsa perfino meno caotica del solito. "Il corteo presidenziale, come da protocollo, si sta muovendo fluidamente per le vie della capitale”, con “limitati i disagi alla circolazione grazie al piano di sicurezza, elaborato dalla Questura di Roma”, si legge in una nota.
Migranti, Medioriente e tutela delle comunità cristiane. Questi i temi dell'udienza concessa da Papa Francesco al presidente Usa. Nel corso dei "cordiali colloqui è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America, nonché il comune impegno a favore della vita e della libertà religiosa e di coscienza", si legge nella nota della Santa Sede. "Si è auspicato una serena collaborazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, impegnata a servizio delle popolazioni nei campi della salute, dell'educazione e dell'assistenza agli immigrati. I colloqui hanno poi permesso uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all'attualità internazionale e alla promozione della pace nel mondo tramite il negoziato politico e il dialogo interreligioso, con particolare riferimento alla situazione in Medioriente e alla tutela delle comunità cristiane". Donald Trump si è incontrato, dopo l'udienza con Francesco, con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher.
Un colloquio allargato alle rispettive delegazioni, invece, quello con il presidente Mattarella. Una visita di lavoro per u7na ricognizione sulle principali questioni internazionali, a partire dall’emergenza terrorismo, anche alla luce del viaggio di Trump in Arabia Saudita e in Israele.
Lasciato il Quirinale, il presidente Trump ha fatto ritorno a Villa Taverna, dove è previsto l’incontro con il premier, Paolo Gentiloni.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)